E’ stata ianugurata a Roma, alla Pontificia Università della Santa Croce, una mostra fotografica su Álvaro del Portillo e l’Africa, ideata da Harambee Africa International Onlus (il progetto legato agli insegnamenti di San Josemaría, fondatore dell’Opus Dei, di cui del Portillo è stato il primo successore).
“Don Álvaro aveva un grande amore per l’Africa” ha ricordato Raffaele Izzo, presidente di Harambee, “dove si recò ripetutamente, manifestando il suo affetto a quanti ebbe la possibilità di incontrare, spronandoli a migliorare la propria formazione spirituale e umana in modo da contribuire con responsabilità personale al progresso del proprio paese”. La mostra ripercorre, infatti, le iniziative realizzate in Africa e nel resto del mondo su suo impulso e con il suo incoraggiamento, oltre ad aspetti legati alla sua biografia.
Una mostra fotografica itinerante per celebrare la beatificazione di Álvaro del Portillo –che avverrà il 27 settembre prossimo a Madrid- e per fornire un’occasione di riflessione su un Continente il cui dinamismo è troppo spesso dimenticato. “L’esposizione è suddivisa in tre percorsi” ha spiegato Mara Celani, art director del progetto, e, oltre alle sequenze dedicate a Mons. Álvaro. del Portillo, racconta “il carattere e le finalità di Harambee, i progetti promossi per il 2014 e una storia fotografica –Born in Congo- che documenta la vita a Kinshasa, nella Rep.Dem. del Congo, realizzata da Ismael Martinez, fotogiornalista”.
“I progetti che Harambee sostiene quest’anno” spiega Linda Corbi, coordinatrice internazionale, “sono il frutto di iniziative incoraggiate da Don Álvaro nei suoi viaggi in Africa. Saranno, infatti, raccolti fondi per la creazione di un reparto materno-infantile in Nigeria, per una campagna contro la malnutrizione in Costa d’Avorio, per il rafforzamento di ambulatori medici in un’area periferica a Kinshasa, nel Rep. Dem. Del Congo, e per offrire borse di studio per sacerdoti africani a Roma.
L’esposizione è stata inaugurata in concomitanza del convegno sul centenario della nascita di Mons. Alvaro del Portillo (12-14 marzo) e si potrà visitare anche nei giorni successivi.
