18.11.2017. Si è svolta ieri sera a Tolosa la cerimonia di premiazione del Concorso internazionale Harambee destinato a documentari e video clip sull’Africa.
L’edizione 2017 (l’iniziativa è biennale) è stata curata dal comitato H. di Francia “Vogliamo dare dell’Africa una visione giusta e reale, questo è l’obiettivo di Harambee” ha detto Marino Muller, responsabile dell’organizzazione dell’Evento.
Alla cerimonia, in rappresentanza della giuria internazionale, erano presenti anche Gérard Dastugue che ha sottolineato il valore di una comunicazione che favorisca la conoscenza reciproca, attraverso la voce dei protagonisti stessi “Giusta l’espressione: comunicare l’Africa e non comunicare sull’Africa” e Sani Magori, presidente dei giurati: “Parlare delle energie, del lavoro, della crescita di società civili vibranti è una vera e propria missione, ecco perché ho accettato con gioia di far parte della giuria. Oggi queste azioni vanno incoraggiate perché ne abbiamo bisogno”.
Rappresentanti delle istituzioni locali hanno quindi consegnato i premi ai vincitori: Denis Sneguirev e Philippe Chevallier, per la categoria documentari, con “Mada Underground”. Un reportage emozionante sul quotidiano di un gruppo di giovani artisti malgasci che, tra mille difficoltà, danno forma e sostanza ai loro sogni, erigendosi a testimoni di speranza per una generazione intera. “A partir de rien on construit tout ou presque” come recita la rapper di Antananarivo.
“Non è il nostro messaggio a essere stato premiato” ha detto Denis al momento della premiazione “è il loro messaggio che noi desideriamo diffondere. Giovani in grado di trovare soluzioni alle difficoltà che si presentano ogni giorno sono un grande esempio e il racconto delle loro vite, ricche di energia e determinazione, dimostrano che la realtà non corrisponde mai ai cliché”.
“Institut Saint Jean Ecole d’Ingénieur au Cameroun” di Nicholas Church ha vinto il premio per i videoclip “Non si tratta di uno spot ad una scuola -ha spiegato Magori- piuttosto il video ha saputo raccontare bene il valore dell’educazione come fattore di crescita economica e umana”.
La cerimonia si è conclusa con una menzione speciale attribuita al videoclip di
di Ana Candeias “Voluntários Unitários na LInha do Equador” e al videoclip dell’Associazione Cuamm-Medici con l’Africa: “Ciao mamma, vado in Africa”.
L’appuntamento, per la prossima edizione del Premio, è quindi nel 2019.