Siamo lieti di presentare il Rapporto Annuale 2017 in cui sono sintetizzati gli scopi, le sfide e i risultati del lavoro portato avanti nell’anno passato. Il 2017 ha segnato il 15° anno di attività per Harambee Africa International, il progetto di solidarietà per l’Africa nato come ringraziamento per il dono della canonizzazione di San Josemaría del 6 ottobre 2002. In continuità con i suoi insegnamenti e con il suo amore verso gli altri , dal 2002 sono stati realizzati oltre 70 progetti in circa 20 paesi dell’Africa sub-sahariana, tutti sostenuti con fondi privati.
Risorse economiche di limitata rilevanza se comparate ai grandi numeri della cooperazione internazionale, ma capaci di generare un impatto positivo sulle persone coinvolte proprio perché le iniziative sono di tipo educativo e centrate sulla persona: un giovane, formato sul piano umano, personale e professionale, con il suo lavoro contribuisce al suo miglioramento e a quello della comunità in cui è inserito. Un impatto altresì duraturo nel tempo, perché il sostegno è volto a favorire l’autonomia delle persone, non l’assistenzialismo: si offre un’opportunità, i partner africani, con l’esperienza e la professionalità necessarie, sono i protagonisti e i responsabili delle attività, oltre ad essere loro i conoscitori dei problemi reali.
Cosa vuol dire questo, più nel concreto? Vuol dire che, ad esempio, nell’anno di cui questo Report raccoglie la sintesi –il 2017- in Sierra Leone abbiamo sostenuto la Marcello Semeraro School che ha offerto istruzione e accompagnamento a 130 bambini e formazione professionale a 20 giovani donne in difficoltà.
A Mekele, Etiopia, stiamo formando 50 giovani per l’avvio di iniziative imprenditoriali nel settore dell’edilizia, incoraggiandoli quindi ad investire nel Paese piuttosto che tentare fughe disperate. In un’area particolarmente depressa del Nord del Camerun abbiamo realizzato una biblioteca scolastica così che ogni bambino possa avere il suo libro per studiare.
Sempre nel 2017 abbiamo confermato la nostra particolare attenzione nei confronti delle donne, vero motore di uno sviluppo autentico: in Uganda, contribuendo alla formazione di 80 giovani dedite all’agricoltura, in un’area rurale dove la siccità si traduce in crisi umanitaria perenne; in Kenya, assicurando formazione professionale a 120 donne nel settore turistico, in forte espansione nella zona costiera di Kilifi; nella R.D. del Congo, aiutiamo tante mamme a partorire in sicurezza e ad imparare a prendersi cura al meglio dei propri bambini.
Abbiamo rafforzato l’Associazione Marem a Lomé, in Togo, che da anni si dedica a combattere il problema dei “bambini di strada” offrendo loro assistenza, cura ed istruzione e, alla periferia di Johannesburg (Sud Africa), 120 ragazzi stanno migliorando il proprio rendimento scolastico grazie al programma di accompagnamento portato avanti dagli studenti universitari di Witwatersrand che, con il loro esempio e l’impegno, dimostrano che è possibile riuscire.
Da quindici anni siamo, quindi, a fianco di tante persone per assicurare prospettive di vita migliori.
Il nostro impegno quotidiano è, allo stesso tempo, quello di restituire all’Africa il suo volto più autentico: raccontare difficoltà, sfide, necessità ma anche fermento, ricchezza, saggezza, gioia, fede. Con questo obiettivo, si sono svolti incontri, convegni, mostre, attività sportive e concorsi; tra questi ultimi, in particolare, il 2017 ha visto la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale Harambee “Comunicare l’Africa”, giunto alla sua VII edizione. Infine, nel 2017 è stato lanciato il programma “Harambee Youth” con l’idea di strutturare le iniziative per i giovani promosse dai comitati nei rispettivi paesi e in terra africana. Idee e progetti da sviluppare per e con i giovani, in grado di offrire loro l’opportunità di sperimentarsi, in prima persona, in azioni concrete, sia in Italia che nel sud del mondo; per la “costruzione” di cittadini in grado di vivere, in termini positivi, la globalizzazione.
Molti i risultati raggiunti fino a qui, traguardi che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il contributo dei tanti amici e sostenitori ai quali rinnoviamo oggi il nostro più sentito ringraziamento.
Nella speranza, dunque, di poter continuare a confidare nel vostro sostegno, vi auguriamo una buona lettura!
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Annual Report 2017