Home > News > Coumba Niang, scienziata senegalese e prima borsista Harambee, studia i monsoni per migliorare la vita in Africa occidentale.

Fisica, ricercatrice e professoressa all’Università di Dakar (Senegal), Coumba Niang ha ottenuto la prima borsa di studio concessa da Harambee nell’ambito del progetto “Guadalupe”, in memoria della scienziata spagnola Guadalupe Ortiz de Landázuri recentemente beatificata. In Africa occidentale, stagioni invernali secche e boreali si alternano a stagioni estive monsoniche durante le quali si concentrano la maggior parte delle piogge dell’anno: in agosto a nord e tra settembre e ottobre a sud”. Niang sta svolgendo la sua ricerca in Spagna, presso l’Istituto di Scienze Matematiche (ICMAT) del Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica. “Il mio studio mira ad acquisire una maggiore comprensione del processo fisico che può spiegare la variabilità stagionale del sistema monsonico, con grande impatto sulla popolazione che è fortemente dipendente dalle precipitazioni”.

 La variabilità climatica condiziona la vita delle persone: un diverso andamento della stagione delle piogge è determinante in un’area dove la sopravvivenza è condizionata dalla produttività agricola, pastorale e forestale.  “Migliorare la comprensione dei meccanismi fisici alla base del monsone africano è importante per ridurre la vulnerabilità della regione saheliana alle crisi alimentari”.

Il lavoro di ricerca della dottoressa senegalese risponde proprio all’obiettivo del programma di borse di studio di Harambee: rafforzare la competenze delle scienziate africane affinché il proprio lavoro sia utile al miglioramento delle condizioni di vita nelle comunità di provenienza. “L’ICMAT è un affermato istituto di ricerca, con elevate capacità informatiche, facile accesso a grandi banche dati, riviste scientifiche internazionali, attrezzature tecniche e soprattutto offre la possibilità di lavorare al fianco di grandi luminari”.

Coumba Niang è l’unica donna del suo laboratorio di ricerca in Senegal e ha dovuto faticare di più per acquisire la giusta autorevolezza; inoltre, in Senegal, nonostante i progressi, è ancora difficile accedere alle risorse tecniche e finanziarie, così come ai dati scientifici necessari per tenersi al passo:  “Il mio soggiorno in Spagna porterà grandi benefici nel mio Paese, non solo per l’esperienza che ho acquisito, ma anche perché potremo contare sull’uso di strumenti matematici che ho sviluppato per migliorare la nostra comprensione del sistema dei monsoni”.

Inoltre, “L’esperienza mi ha permesso di approfondire la conoscenza di Guadalupe: la sua vita al servizio degli altri, in particolare investendo nel miglioramento delle condizioni di istruzione e di vita delle donne, è per me una fonte di ispirazione, un modello da seguire nella mia carriera di scienziata e ricercatrice; dimostra che si può essere uno scienziato di alto livello e avere un senso trascendentale della vita e vivere secondo questi principi”.

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