Le ragazze dell’Associazione Punto Club di Napoli avevano avviato la sala studio presso la sede dell’Associazione prima del lockdown e poi hanno proseguito da casa. “Studiare pensando di aiutare le persone, dandomi la sensazione di fare veramente qualcosa di concreto e non di astratto, non è mai stato così gratificante” racconta Irene.
“Studio Solidale” è l’’iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà rivolta agli studenti e alle imprese per il sostegno ai progetti di Harambee in Africa.
“Grazie ad Harambee lo studio è diventato anche un’occasione per fare del bene. Pensare che il mio studio possa essere utile a chi ne ha bisogno mi fa sentire ancora più motivata e desiderosa di impegnarmi per fare del mio meglio. Il mio studio è utile a chi ne ha bisogno e così faccio del mio meglio” dice Cristina.
Durante un arco di tempo stabilito gli studenti scelgono un luogo che in tempo di didattica a distanza diventa la propria stanza e offrono le proprie ore di studio. Per ogni ora, uno sponsor coinvolto destinerà 1 euro ai progetti di Harambee.
“Da quando ho incominciato a studiare contando le ore per Harambee, ho sviluppato una maggiore consapevolezza sul senso del mio studio e ho incominciato ad apprezzare la fortuna che ho nello studiare in maniera del tutto naturale cosa che per qualcun’altro non è” aggiunge Lucia e anche Gaia la pensa allo stesso modo: “Pensare che il mio studio possa permettere lo studio ad altre persone, come un effetto domino, mi spinge sempre di più a perseverare in questo progetto e a pregiarlo”.
A Roma, alcune studentesse dell’Istituto Alberghiero SAFI-Elis hanno appena terminato le proprie ore di studio dedicate ad Harambee, grazie all’incoraggiamento della docente di religione prof. Giovanna Marianella che ha proposto l’iniziativa nelle sue ore di lezione online. Ludovica, Caterina, Giorgia, Alessia, Chiara e Angelina hanno anche voluto registrare un video per raccontare l’esperienza.
“Questa quarantena ci ha permesso di crescere. Stando a casa abbiamo avuto l’opportunità di riallacciare i rapporti con persone a noi care, abbiamo avuto l’opportunità di pensare a noi e alle nostre famiglie, c’è chi è persino risuscito a creare un vero e proprio rapporto. Abbiamo avuto il modo di vedere, anzi di capire che non dobbiamo dare tutto per scontato poiché potrebbe succedere di tutto. In questo periodo abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un progetto che ci ha permesso di aiutare non solo noi stesse ma soprattutto il prossimo” racconta Ludovica e poi la testimonianza di Caterina: “In questo periodo di quarantena forzata ognuno di noi ha avuto tempo per riflettere e riscoprire quali sono le cose più importanti della vita e che spesso diamo per scontato come la famiglia, una casa, l’amicizia etc…Grazie alla prof sono riuscita a dare un valore sociale alle lezioni a distanza. Partecipare alle sue lezioni è stato per me un motivo di stimolo e orgoglio”.
L’obiettivo di Studio Solidale è proprio questo: fornire un’occasione di riflessione sull’importanza dell’accesso all’istruzione e alla formazione per lo sviluppo integrale e sostenibile delle persone e contribuire concretamente alla realizzazione degli interventi educativi in Africa Sub-Sahariana.
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