Home > News > Covid-19/Africa Subsahariana: uno studio di Harambee sottolinea il rischio di recessione economica e incremento della povertà estrema

Uno studio elaborato da Harambee Africa International mostra come, dopo un impressionante tasso di crescita annuo del 4,6% tra il 2000 e 2018, la crisi sanitaria causerà una recessione economica complessiva nella regione sub-sahariana e un incremento dei livelli di povertà estrema. Lo studio: “ll contributo del settore privato nel campo della sanità, dell’istruzione e dell’imprenditoria per il raggiungimento degli SDGs nel contesto dell’emergenza sanitaria” è stato elaborato da Christian Descoups, coordinatore di Harambee Lussemburgo.

La ricerca evidenzia come la pandemia da Covid-19 comporterà, per la prima volta in venticinque anni, una recessione nel Continente sub-sahariano.

I dati raccolti mostrano che nel 2019 l’Africa subsahariana aveva un tasso di disoccupazione del 5,9% per una forza lavoro totale di 422,5 milioni di persone. Il dato potrebbe sembrare non drammatico ma oltre alla disoccupazione, il cosiddetto tasso di povertà moderata della popolazione raggiunge il 24,7% e il tasso di povertà estrema il 37,8%. In altre parole, l’eliminazione della povertà, che già prima di allora era una sfida enorme, è ulteriormente complicata dalla pandemia in molti dei Paesi interessati” spiega Descoup.

Lo studio riporta alcuni casi concreti rilevanti per illustrare come il settore privato (le organizzazioni non governative, le istituzioni accademiche e i privati investitori/fondi di investimento) sia un partner necessario per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili (SDGs) previsti dall’Agenda 2030, appoggiando ed integrando i programmi e le azioni lanciate e attuate dal settore pubblico, dagli organismi politici multilaterali e sovranazionali, particolarmente in un contesto di post-Covid 19.

I settori in esame:
-la salute; il caso dell’ Ospedale Monkole, istituzione privata nel distretto di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, che offre 100.000 consultazioni all’anno;
-l’educazione; il caso di Strathmore University (Nairobi, Kenya) e di Lagos Business School (Nigeria), centri di formazione imprenditoriale d’eccellenza;
-l’uguaglianza di genere; il caso del “Guadalupe Scholarship programme” che promuovere la leadership delle donne africane nella ricerca scientifica con l’obiettivo di rafforzare i centri di ricerca in Africa;
-la crescita economica e l’innovazione; il caso di BackBone (Luxembourg) S.A., investitore nei mercati emergenti.

Attraverso l’illustrazione di casi concreti, l’analisi dimostra come le istituzioni private, poste al servizio delle persone, possono contribuire efficacemente ad uno sviluppo integrale e sostenibile delle società in contesti particolarmente vulnerabili.

E’ possibile scaricare lo studio a questo link