Sono stati avviati gli interventi di mitigazione e adattamento alla grave crisi climatica che affligge la regione meridionale della RD Congo, l’Haut-Katanga. L’area, a confine con lo Zambia, è già fortemente vulnerabile a causa degli scontri politici e interetnici a partire dal 2017. Temperature insolitamente elevate, siccità e precipitazioni sempre più intense stanno poi aumentando l’insicurezza alimentare della gran parte della popolazione, largamente dedita all’agricoltura.

Grazie ai contributi raccolti (26.405 euro), è possibile rafforzare l’azione di CECFOR, l’ente congolese che, dal 1986, promuove progetti di sviluppo nel Paese.

L’obiettivo degli interventi proposti è promuovere una transazione all’agricoltura biologica per migliorare la redditività di 50 famiglie di agricoltori. L’azione mostrerà alle tante comunità locali come si può efficacemente adattare i propri sistemi di produzione ai cambiamenti climatici che oggi hanno conseguenze nefaste per le loro condizioni di vita.

Verranno installati sistemi di irrigazione a energia pulita su 5 ettari di frutteti; sarà creata un’unità di base e sperimentale per la produzione di compost e pacciame. Saranno svolte sessioni di formazione per 40 donne agricoltrici per aumentare il loro livello di produzione e rafforzare la loro leadership e autonomia economica: queste, a loro volta, agiranno poi come formatrici per la comunità di donne dei villaggi dell’area. In tal modo, sarà possibile contribuire ai bisogni fondamentali della parte più povera della popolazione, coinvolgendo le autorità locali nella valorizzazione del territorio.

Il progetto contribuisce al raggiungimento dell’Obiettivo n.13 dell’Agenda 2030 “Adottare  misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze”.
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