L’obiettivo è offrire un’occasione di approfondimento sui cambiamenti e i fenomeni, troppo spesso sottovalutati, che spiegano la costante crescita in Africa. Per troppi anni l’Africa è stata considerata “senza speranza”. Oggi possiamo e dobbiamo guardare al continente africano come “il nuovo motore di crescita per l’umanità”.
Le ragioni per questo doveroso cambio di prospettiva sono molteplici. Innanzitutto parlare di Africa è già di per sé una generalizzazione. L’Africa è costituita da 54 Paesi, che hanno lingue, culture, tradizioni completamente diverse tra loro. Un continente, la cui estensione forse ci può stupire, basti pensare che è grande come la Cina, l’Europa, gli Stati Uniti e l’India messi insieme. La popolazione: oggi l’Africa conta 1.2 miliardi di persone di cui il 70% ha meno di 30 anni. Nel 2050 la popolazione raddoppierà arrivando a 2.4 miliardi. Nel 2030 una ogni cinque persone sulla Terra sarà africano. Nel 2100 invece, si stima, che addirittura una persona su tre sarà africana.
L’economia: il prodotto interno lordo (PIL) del continente africano dovrebbe crescere del 4% quest’anno e del 3,8% nel 2024 secondo le ultime previsioni delle Nazioni Unite. La crescita più alta quest’anno sarà registrata nell’Africa orientale (5,1%), seguita dal Nord Africa (4,8 %), Africa occidentale (3,8%), Africa centrale (3,4%) e, infine, Africa meridionale (2,3%). Interessante, inoltre, sapere che in Africa ci sono 400 aziende che fatturano più di $1 miliardo l’anno. Il 75% di queste società è nelle mani di africani.
La rivoluzione tecnologica: se nel 2015 gli smartphone connessi ad internet nell’intero continente africano erano 315 milioni, nel 2024 saranno, secondo le ultime stime, ben 600 milioni. Un numero che equivarrà al totale degli smartphone che nel 2024 saranno connessi in Europa ed addirittura al doppio di quelli connessi negli Stati Uniti.
Queste sono solo alcune delle ragioni che ci inducono a guardare all’Africa con occhi nuovi, liberi da pregiudizi e luoghi comuni.
Un approccio che ha sempre guidato la Fondazione Harambee Africa International ETS che da vent’anni è impegnata nel rafforzamento delle risorse umane locali, affiancando enti africani nella realizzazione di progetti nel settore dell’istruzione di base, della formazione professionale, accademica e imprenditoriale. Allo stesso tempo, Harambee promuove una conoscenza più approfondita del Continente per superare gli stereotipi e contribuire ad una cultura della convivenza e della complementarietà.
L’incontro si svolgerà a Roma, sabato 25 marzo (10:00/12:00) a Palazzo Valentini, in via Quattro Novembre n. 119/A.
Programma:
Saluti istituzionali:
- Mariano Angelucci – Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale
- Piero Sandulli – Presidente Fondazione Harambee Africa International
10:10 Proiezione spot ‘REFRAMED’ di David Boanuh – vincitore IX Premio Harambee “Comunicare l’Africa”
10:15 Interventi – modera: Giovanni Maria Mazzacani
- Antonella Baldino – Responsabile Area Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo di Cassa Depositi e Prestiti
- Fabrizio Lobasso – Vice Direttore Centrale per i paesi dell’Africa subsahariana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
- Gianfranco Belgrano – Direttore editoriale InfoAfrica e Africa e Affari
- Alessandra Colarizi – Sinologa e direttrice editoriale di China Files, Autrice del libro Africa rossa. Il modello cinese e il continente del futuro
- Isaac Kodjo Atchikiti – Responsabile dello sviluppo di SIGNIS Services Rome, Delegato presso l’Alto Consiglio dei Togolesi all’Estero
- Raquel Rodríguez de Bujalance – Giornalista, Autrice del libro Donne di Ebano. Le sfide dello sviluppo in Africa
- David Boanuh – Regista e co-fondatore di Beautiful Stories Studios (Ghana)
Per info: comunicazione@harambee-africa.org