- Ente promotore: Quality Assurance and Research Development Agency, Nigeria (QAARDAN)
- Beneficiari: 60 insegnanti; 300 studenti per ognuna delle 30 scuole pubbliche
- Contributo Harambee: 20.000 euro
Descrizione
Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento nelle scuole pubbliche in Nigeria che, dopo 40 anni di dittatura militare, si trovano in uno stato deplorevole.
L’obiettivo verrà raggiunto attraverso la formazione di 60 insegnanti in 30 scuole pubbliche nei seguenti Stati: Lagos State, Anambra State, Enugu State. Il progetto è sostenuto dallo “State Universal Basic Education Board” un organismo governativo di controllo del settore scolastico che assisterà il QAARDAN nella scelta delle diverse scuole dove intervenire. La formazione si concentrerà sulle metodologie didattiche e organizzative, sulla motivazione degli insegnanti. Posto che ogni aula ospita una media di 60, 70 alunni, è previsto anche un training per gli alunni più meritevoli perché collaborino, in aula, sostenendo il maestro durante le lezioni.
Considerando un numero di 300 studenti per scuola, si stima che beneficeranno dell’intervento 9.000 studenti: 300 studenti per 30 scuole.
Janet, 40 anni, insegnante. Grazie al tuo aiuto sarà in grado di costruire un avvenire migliore per tanti studenti in condizioni difficili.
Janet Olabimpe Idowu ha quarant’anni e insegna biologia alla Ojodu Junior High School. Come tanti altri insegnanti di scuole pubbliche, ogni giorno deve affrontare tante difficoltà: la maggior parte degli alunni proviene da famiglie con forti difficoltà economiche e molti appartengono a nuclei familiari disgregati. Inoltre, le infrastrutture scolastiche sono generalmente molto precarie, con gravi conseguenze sulla qualità dell’insegnamento. Gli studenti hanno aspirazioni diverse: alcuni desiderano proseguire gli studi e trovare un’occupazione nel terziario, altri vogliono imparare un mestiere o sono già apprendisti presso realtà artigianali. “Grazie ai corsi di formazioni offerti agli insegnanti, questi possono essere dei veri ‘agenti di cambiamento’ per l’ambiente in cui sono inseriti” afferma Janet, con convinzione. I professori apprendono tecniche per gestire contesti problematici, metodologie didattiche aggiornate e capaci di valorizzare le singole individualità; prendono coscienza, inoltre, dell’importanza del proprio ruolo aumentando la propria autostima e il senso di responsabilità. “Questo fa sì che essi diventino il trampolino di lancio per i propri studenti verso un futuro decisamente migliore”.
