Home > Progetti > Sostegno all’avvio di una scuola media a Mitendi – Mont Ngafula
  • Ente promotore: Cecfor
  • Beneficiari: 100 studenti
  • Contributo Harambee: 33.000 euro

Descrizione

Il progetto ha l’obiettivo di offrire ad un numero più elevato di bambini la possibilità di frequentare la scuola e di rendere più regolari lo svolgimento delle attività scolastiche attraverso la ristrutturazione e l’equipaggiamento di due scuole: il liceo Liziba e il centro Bozindo, attualmente funzionanti in strutture precarie. Entrambe le scuole si trovano a Mont Ngafula, 30 km da Kinshasa, una zona emarginata dove la maggioranza della popolazione proviene da altre regioni del Paese, richiamata dalla speranza di un lavoro nella Capitale, e vive in insediamenti precari e in cattive condizioni igieniche. Cecfor, ente promotore del progetto, ha stabilito una relazione stabile e di un lungo periodo con i beneficiari della zona, avendo promosso e realizzato negli anni ’80 il Centro Ospedaliero Monkole, struttura sanitaria divenuta punto di riferimento nel Paese.

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Louis e Esther hanno 7 figli. Grazie al tuo aiuto potranno contare su una scuola migliore.

Louis e Esther hanno sette figli: sei maschi e una femmina. Lavorano entrambi per mandare avanti la famiglia e sono molto contenti di Bozindo, la scuola frequentata da tre dei loro ragazzi, tanto che Louis si occupa del trasporto degli alunni e Ester organizza diverse attività per coinvolgere gli altri genitori. “La scuola è qualcosa che ci appartiene perché i nostri figli sono i primi ad approfittarne; la qualità dell’insegnamento è ottima, così come la formazione a livello umano. Qui in Congo, in generale, non c’è un’abitudine alla lettura; ebbene, i nostri figli maggiori, Jean-Michel e Karol, hanno cominciato ad appassionarsi proprio grazia alla biblioteca di Bozindo”. “Inoltre, si svolgono numerose attività extra scolastiche e i ragazzi sono così contenti che hanno voglia di recarsi a scuola tutti i giorni”. “Dato che non abbiamo la possibilità di sostenere la scuola –racconta Louis-, organizziamo di frequente iniziative di raccolta fondi, assieme agli altri genitori. L’ultima volta eravamo sette papà”. Molto spesso, studenti e genitori assieme si occupano di tinteggiare le pareti della scuola, di sistemare le aule e “facciamo davvero un bel lavoro!”. Ester, inoltre, sottolinea la buona formazione cristiana che i ragazzi ricevono: “si celebra la Messa tutti i giorni per chi ha voglia di partecipare e il sacerdote si intrattiene con i bambini quotidianamente”. “Il direttore ha detto – Esther continua – che abbiamo a disposizione un grande terreno e che, ristrutturando gli edifici esistenti, potremo avere una scuola più grande, con un campo di calcio e un’infrastruttura meno precaria di quella esistente”. E conclude: “la cosa per me più importante è che i miei figli sono cambiati: sono più servizievoli, si aiutano a vicenda e si impegnano molto nello svolgere i piccoli compiti che noi affidiamo loro. Li vedo più contenti e per una madre questo ha un valore inestimabile”.