Il 15 e 16 novembre si sono riuniti a Roma i membri dei comitati Harambee nel mondo per il consueto meeting annuale. Harambee Africa International nasce nel 2002 in occasione della canonizzazione di San Josemaría Escrivá e persegue l’obiettivo di rafforzare le capacità delle risorse umane locali, affiancando enti africani e realtà, non solo di ispirazione cristiana, che svolgono attività sociali in Africa nei settori dell’istruzione di base, della formazione professionale e imprenditoriale e del mondo accademico.

Harambee si impegna anche nella promozione di approfondimenti sullo sviluppo in Africa, contribuendo alla diffusione di una informazione libera da cliché e pregiudizi sul continente, con l’ambizione di sperimentare nuovi modi di esprimere la cultura dello sviluppo umano, andando oltre gli attuali modelli.

All’interno del meeting, proprio sulla scia di questo obiettivo, è stata presentata l’indagine promossa da Harambee su “Le donne nella leadership: una panoramica sull’Africa sub-sahariana”, redatta da tre professoresse africane, ed ha avuto luogo la premiazione del concorso biennale per le scuole italiane “Ti racconto l’Africa”.

Quest’anno ha visto Harambee coinvolta anche nella beatificazione di Guadalupe Ortiz de Landázuri, con il lancio del progetto decennale “Borse di Studio Guadalupe” per giovani scienziate africane.

I comitati, prima dell’inizio del meeting, sono stati ricevuti dal Prelato dell’Opus Dei, il quale ha augurato loro un buon lavoro.

Harambee è presente in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Svizzera, Lussemburgo, Stati Uniti. I comitati sono impegnati nel sostegno concreto ai progetti selezionati in 22 paesi del continente africano e nel mostrare la realtà africana, piena di risorse e di sfide.